Per quel che ci interessa, la Storia di Haltestelle comincia circa nel 2422, durante il regno del famigerato Dieter IV.
in quei giorni, un giovanissimo pescatore originario del Nordland di 17 anni, tale Halec Klostermann decide di lasciare la sua casa e di girare il mondo e per questo si arruola nella ciurma di una piccola nave commerciale.
La vita di bordo si rivelò ben presto molto dura, non tanto per le difficoltà della navigazione alla quale era abituato, quanto per la durezza della disciplina applicata da un capitano che poteva tranquillamente essere definito come sadico.
Dopo alcuni mesi di navigazione, la situazione divenne così insostenibile da provocare un feroce ammutinamento. L’equipaggio elesse quindi un nuovo capitano e decise di “mettersi in proprio”.
Dopo alcuni anni di “onesta” pirateria, un ormai cresciuto Klostermann si ritrovò capitano della nave, posizione nella quale riuscì a mettere da parte una cospicua fortuna.
Non erano però tutte rose e fiori, ormai braccato dalla flotta del Nordland e ricercato in tutte le province nei quali fiumi aveva “commerciato”, si poteva tranquillamente dire che la sua carriera aveva le ore contate.
Quel che avvenne poi può essere tranquillamente definito il più grande colpo di fortuna nel quale si potesse sperare, correva infatti l’anno 2429 e l’avido Imperatore Dieter IV concesse l’indipendenza alla città di Marienburg.
Questa città importantissima e ricchissima (ma soprattutto completamente priva di qualsiasi scrupolo) basava tutta la sua economia sul commercio marittimo ed aveva un gran bisogno di tutti gli esperti marinai sul quale poteva mettere le sue avide mani e, in particolare, di limitare gli attacchi di pirati ai suoi danni. Uno dei primi provvedimenti emesso dai Borgomastri della città fu quello di graziare tutti i pirati che si fossero dichiarati disponibili a rinunciare alla loro “onorata” professione, in più gli equipaggi ed i capitani ritenuti più meritevoli avrebbero ricevuto una lettera di corsa che li autorizzava a catturare le navi dei nemici della città stato (che non mancavano di certo).
Fu così che un umile pescatore, diventato comune, anche se bravo, pirata, colse la palla al balzo e si ritrovò rispettato corsaro di Marienburg.
Con l’avanzare dell’età e l’aumento cospicuo del suo patrimonio, Klostermann decise di ritirarsi e divenne un sempre più ricco commerciante. A dire il vero la sua fortuna divenne così immensa da diventare uno degli uomini di spicco della gilda dei commercianti.
Ormai rispettabile, la famiglia dei Klostermann continuò ad aumentare la propria influenza ed il proprio patrimonio nel corso delle generazioni soprattutto grazie ad uno dei migliori e più famosi allevamenti di Pegasi da guerra al di fuori della Bretonnia...
Nel 2485 ci fu la vera svolta nella famiglia dei Klostermann, infatti il capofamiglia Wilhelm venne eletto nel Gran consiglio dei Borgomastri della città ricevendo la nomina a Conte.
Assunse quindi il nome di van der Kloster ed il controllo della Rocca vicino alla città di Haltestelle conosciuta come “Vesting Berkehout” (letteralmente Rocca delle betulle, chiamata così per la sua posizione a dominare la Vallei aan Berkehout, la valle delle Betulle, famosa per l’enorme produzione e commercio di legname).
Wilhelm sposò una ricca dama di origini Bretoniane la quale diede alla luce il piccolo Fabian, rampollo destinato a portare avanti l’avventurosa tradizione dei van der Kloster.
Bello :D
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