22 mar 2010

Arriba España !! - Parte 4

La carica delle sardine.....
Salve a tutti, dopo questa lunga pausa ho deciso di rimettermi un pochino in carreggiata per quanto riguarda il mio impegnativo hobby.
Ultimamente sto cercando di applicarmi alla pittura in maniera leggermente diversa rispetto a prima, nonostante io dipinga per lo stesso numero di ore, cerco di "focalizzare" il mio interesse su di un modello finchè non l'ho DEL TUTTO finito... Voi, scettici, direte: "Bello sforzo!" ... Questo perché non conoscete la mia capacità di essere distratto da QUALSIASI cosa!!! Questa "banale" modifica nel mio Modus Operandi mi permette di cominciare a riempire la mia bacheca e di avere, finalmente direi, modelli dipinti da mostrare.
Detto questo, mi sono dedicato a dipingere il mio primo, e finora unico, veicolo per il progetto della Guerra Civile Spagnola.
Il veicolo è un imbarazzantemente piccolo carro italiano CV33 con la livrea grigia dell'esercito Nazionalista. Come modello di riferimento ho preso una foto del museo Spagnolo di El Goloso, unica libertà artistica che mi sono concesso è stata quella di aggiungere delle bandiere nazionaliste su fronte, retro e fiancate.
Come basetta ho usato una rondellona da 56mm che ho ricoperto di una specie di didò super economico comprato in un negozio di cineserie, una volta seccato il tutto ho ricoperto la base di vinavil e sabbia mista a sassolini.
Per la pittura ho usato solo 3 colori, bianco, nero e Bestial Brown.
una volta primerizzato di nero ho drybrushato tutto con varie tonalità di grigio. Il risultato era alquanto sconfortante, un pezzo di resina coperto di vernice grigia un pò lucida.... Uno schifìo!!!
Ho cominciato a "lavare" ripetutamente il carro con varie tonalità di bestial brown e nero/grigio estremamente diluiti. Una volta, quasi, asciutto, ho usato del dark flesh, un marrone rossiccio, che diliuto tantissimo, ho applicato direttamente sui bulloni e fra le piastre della corazza.
Una volta asciutto ho passato nuovamente un leggero drybrush con il grigio più chiaro che avevo ottenuto nei passaggi precedenti.. Alcuni lavaggi di marrone grigiastro ed abbiamo finito...


Le bandiere nazionali e lo stemma divisionale sono stati dipinti direttamente sul carro e sono stati sporcati con le stesse lavature usate sul resto del veicolo.
Infine ecco una foto in cui ho affiancato un fante al veicolo, tanto per rendervi ben chiare le dimensioni.. ;)
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Note Storiche (non farina del mio sacco, ho vilmente copiato da questo sito):

Il Carro Veloce L3 o Cv 33 nacque nei primi anni '30 sull'onda dell'entusiasmo generato dalla comparsa delle tankette Carden Lloyd.
Questi mezzi biposto, leggerissimi, velocissimi e maneggevoli erano il risultato di una teoria che privilegiava la mobilità sulla protezione e l'armamento.
Adatti ad un epoca in cui i nemici erano generalmente indigeni che si ribellavano al colonialismo, questi mezzi erano estremamente efficaci in azioni contro tribù ribelli o piccoli eserciti armati al più di qualche vecchia mitragliatrice.
Ma affrontare cannoni nemici o altri mezzi corazzati... era un suicidio! Pensate che il peso totale del mezzo era di 3300 Kg. poco più del doppio del peso di una automobile di media cilindrata... parlare di carro armato era quindi una enorme sovravalutazione delle possibilità di impiego del mezzo.
I nostri CV 33 furono determinanti nella conquista dell'Etiopia ed Abissinia e sconfiggere l'esercito del Negus.
Presenti anche nella Guerra Civile di Spagna i CV 33 riuscirono a non essere troppo penalizzati e non delusero.
Purtroppo la bella figura fatta in azione dette agli Alti Comandi l'illusione di avere un vero carro armato in dotazione e dormimmo beati sugli allori.
Brusco e tragico risveglio quindi quando entrammo ella Seconda Guerra Mondiale con queste scatolette di latta.
La scarsa considerazione che si aveva di loro traspare dal nome in codice con cui erano chiamati nelle trasmissioni del Comando Italiano in cui i CV 33 erano denominati "Arrigoni".
Nome misterioso per gli inglesi ma che agli italiani richiamava immediatamente alla mente le lattine di conserva di pomodoro.

Eccoci arrivati alla fine di questo post, a breve inizierò la mia squadra di falangisti e schiacceremo i Repubblicani in qualche scontro cruentissimo tra un pacchetto di patatine e una coca cola.... ;)

1 commento:

  1. A me non dispiace, certo è veramente piccolo... Beh così si infila ovunque come diceva uno .D

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