25 set 2010

Corpo di mille balene!! Parte 2

Salve a tutti,
dopo svariati mesi io ed il caro Zerloon abbiamo deciso di tirar fuori dalle nostre rispettive bacheche il nostro naviglio.
Dopo un bieco (e riuscitissimo) tentativo di corruzione tramite ottima carbonara, decido di "andarci piano" nella successiva battaglia.
Il racconto che segue va visto nell'ottica di un'avvenimento parallelo alla narrazione delle vicende di Haltestelle che potete leggere qui e qui.

---------------------------------------
La recente battaglia per il controllo di Haltestelle aveva indebolito le risorse finanziarie dei van der Kloster. Per questo motivo Fabian aveva deciso di itensificare gli scambi commerciali "non proprio regolari" con le province del Nord.
Per questo aveva deciso di inviare la sua nave più veloce, l'ormai rinomata "Calypso", il cui equipaggio si era comportato con estremo valore nella recente battaglia di Haltestelle, a recuperare delle merci che erano state nascoste su di uno dei numerosissimi isolotti che si potevano trovare al largo della Norsca.
La veloce nave stava ormai navigando da diversi giorni nelle fredde acque del mare degli artigli quando giunsero finalmente in vista del loro obiettivo.
Le cose non andavano però affatto bene, all'orizzonte si trovava una pesante e robusta goletta che stava avvicinandosi decisa all'isolotto. La vedetta cercò di aguzzare la vista per capire chi fossero, da una rapida occhiata potè notare come l'equipaggio fosse vestito di vecchie uniformi di varie province ormai consumate e ridotte a stracci, sicuramente disertori, questo non lasciava dubbi su chi fossero quegli uomini:
<< PIRATI!!>> urlò a squarciagola per farsi sentire dai suoi compagni.
Al che, l'intero equipaggio si preparò alla lotta.
Il capitano Litjens era preoccupato, quell'isolotto era un segreto conosciuto da pochi, il fatto che una nave fosse in zona indicava che qualcuno aveva parlato troppo..Le due navi si stavano avvicinando rapidamente, il vero problema era che il Calypso si trovava controvento e quindi in gravissima inferiorità.
In uno scontro normale, l'unica soluzione sensata sarebbe stata quella di abbandonare la zona, purtroppo, la situazione richiedeva di accettare la sfida, non potevano lasciare il carico nelle mani di quei furfanti.
Con un'abile manovra, Litjens riuscì a posizionarsi in modo da permettere ai suoi artiglieri di sparare con il cannone di tribordo mantenedosi però fuori dal campo di tiro della nave pirata. Mentre manteneva quest'andatura, l'equipaggio si era ormai preparato a scendere a terra appena giunto in prossimità dell'isola così da caricare il più rapidamente possibile le merci e cercare di allontanarsi dallo scontro.
L'obiettivo era il bottino e non quello di affondare una nave carica di straccioni.
Il tiro degli artiglieri era preciso ma, probabilmente a causa del piccolo calibro, nessun colpo sembrava infliggere danni notevoli agli avversari.
Giunto in prossimità dell'isolotto, un membro dell'equipaggio nemico saltò a terra e si diresse di corsa verso i barili contenenti il prezioso carico. Immediatamente una manciata dei nostri lo imitò e gli corse incontro per fermarlo.Ormai circondato dai nostri uomini, lo scellerato si mise a combattere con valore ma, sopraffatto dal numero, cominciò ad arretrare sotto i colpi dei Marienburghesi. La svolta poteva arrivare dal supporto di un'altro pirata sbarcato per dargli assistenza ma il primo Ufficiale del Calypso, Hans Verhagen, lo abbattè rapidamente con un preciso colpo di pistola.A quel punto il capitano pirata tentò il tutto per tutto andando a speronare con violenza il Calypso e cercando quindi di abbordarla dal castello di poppa. Solo il valoroso intervento di Litjens, insieme a Pietr ed un altro marinaio impedirono ai tagliagole di fare il salto.Nel frattempo, sull'isola, lo scontro giungeva infine al termine, sommerso dagli avversari, il pirata veniva ripetutamente infilzato e lasciato a terra privo di sensi in una pozza di sangue che andava man mano allargandosi.
Ormai svincolati dalla lotta, Verhagen ed i suoi si precipitarono in direzione della nave nemica nel tentativo di salire a bordo.
Il Capitano nemico non era però dello stesso avviso e decise che ne aveva avuto abbastanza. Virando decisamente a babordo, si dileguò al largo abbandonando la speranza di impossessarsi del bottino.La lotta era stata dura ma Calypso ne era uscita vincitrice, Litjens diede ordine di gettare l'ancora per caricare con calma tutte le merci.
In ogni caso una cosa era certa, il deposito sull'isola non era più un segreto...

---------------------------------------

Quella che avete appena letto è, ovviamente, la mia versione dei fatti, per aver un'idea più chiara degli avvenimenti vi invito a leggere l'ottimo racconto del caro Zerloon....
Spero vi sia piaciuto ;)
Ciauz

Nessun commento:

Posta un commento