Ragazzi non c'è proprio niente da fare, se una cosa non mi piace, non piace!
Anche se nel mio precedente post vi avevo detto che avevo completato la conversione, ogni volta che la riguardavo non facevo altro che notare errori su errori.
Come potete vedere dall'esempio, gli errori principali erano:
1) Indice della mano che regge il fucile fatto talmente male da essere invisibile;
2) Cinghia della borsa "appoggiata" sul giaccone senza premere sulla spalla, effetto quindi molto finto ed irrealistico;
3) Perno della Mano sinistra troppo lungo e quindi nessuno spazio per scolpire la mano che sembra un moncherino informe;
4) Manica sinistra con risvolto uguale a quella destra solo che l'ho scolpita praticamente estesa.
Alla luce di tutto questo, ho preso il mio fido taglierino ed ho provveduto ad effettuare i tagli dovuti.
Da lì a riscolpire le parti che non mi piacevano è stato un attimo.Devo dire che sono molto più soddisfatto di quello che ho ottenuto ora, unica cosa ancora da fare è ritoccare la mano sinistra che ancora non mi convince.
Ora passo la palla a voi, vi prego di farmi sapere se, secondo voi, ho ottenuto un effettivo miglioramento oppure se ho solo "sprecato" tempo.
Ciao ciao.
27 gen 2011
23 gen 2011
Il Cacciatore - Parte 1
Alcuni post fa, vi avevo accennato di una conversione molto estesa alla quale stavo lavorando con scarso successo. Era mia intenzione mostrarvi cosa ho ottenuto e discutere con voi di cosa non mi piace e perché.
Mia intenzione era quella di ottenere un tipo con un abbigliamento adatto alla foresta. Mi spiego meglio, volevo ottenere un capellone con giacca mimetica smanicata indossata su di una tipica camiciona di flanella alla "boscaiolo Canadese", lo volevo realizzare con una posa rilassata e con il fucile appoggiato su di una spalla.
Detto questo, sono partito con la parte frontale del busto della miniatura che ho utilizzato per realizzare Dale mentre le gambe sono le stesse del collegiale. A questo punto termina la parte facile, la realizzazione si rivelerà infatti molto ma molto più complessa. Mentre ricostruire completamente la schiena e la parte alta dei jeans si rivelerà un gioco da ragazzi, dover costruire le braccia da zero sarà tutt'altro che facile.
Per prima cosa ho costruito un armatura per le braccia con dei pezzetti ottenuti da un'attache, posizionato il tutto ho cercato di rispettare le giuste proporzioni.
Fatto questo ho cominciato ad "incicciottire" le braccia con lo stucco. Diversi giorni dopo (e dopo aver scartato circa 5 tentativi), ho ottenuto questo risultato:Come potete vedere, oltre all'imprecisione ed approssimazione nella scultura (succede quando tagli via il pezzo decine di volte e ti si rompe tutto perché troppo sottile, maledetto lui!!!) il fianco destro sotto all'arma si ritrova troppo sottile e "sbilanciato". Ho cercato quindi di correggere il tutto scolpendo una piccola borsa a tracolla che, anche se la qualità lascia a desiderare, aiuta a "bilanciare" la miniatura.
Come vi dicevo, non sono soddisfatto del risultato, ritengo però il tentativo molto utile per migliorare la mia tecnica, non tanto di scultura, quanto di studio della miniatura e della posa... Prossimo passo sarà cmq quello di pitturare il tutto cercando di coprire gli errori più vistosi con una pittura adatta, vedremo poi quale sarà il risultato.
Mia intenzione era quella di ottenere un tipo con un abbigliamento adatto alla foresta. Mi spiego meglio, volevo ottenere un capellone con giacca mimetica smanicata indossata su di una tipica camiciona di flanella alla "boscaiolo Canadese", lo volevo realizzare con una posa rilassata e con il fucile appoggiato su di una spalla.
Detto questo, sono partito con la parte frontale del busto della miniatura che ho utilizzato per realizzare Dale mentre le gambe sono le stesse del collegiale. A questo punto termina la parte facile, la realizzazione si rivelerà infatti molto ma molto più complessa. Mentre ricostruire completamente la schiena e la parte alta dei jeans si rivelerà un gioco da ragazzi, dover costruire le braccia da zero sarà tutt'altro che facile.
Per prima cosa ho costruito un armatura per le braccia con dei pezzetti ottenuti da un'attache, posizionato il tutto ho cercato di rispettare le giuste proporzioni.
Fatto questo ho cominciato ad "incicciottire" le braccia con lo stucco. Diversi giorni dopo (e dopo aver scartato circa 5 tentativi), ho ottenuto questo risultato:Come potete vedere, oltre all'imprecisione ed approssimazione nella scultura (succede quando tagli via il pezzo decine di volte e ti si rompe tutto perché troppo sottile, maledetto lui!!!) il fianco destro sotto all'arma si ritrova troppo sottile e "sbilanciato". Ho cercato quindi di correggere il tutto scolpendo una piccola borsa a tracolla che, anche se la qualità lascia a desiderare, aiuta a "bilanciare" la miniatura.
Come vi dicevo, non sono soddisfatto del risultato, ritengo però il tentativo molto utile per migliorare la mia tecnica, non tanto di scultura, quanto di studio della miniatura e della posa... Prossimo passo sarà cmq quello di pitturare il tutto cercando di coprire gli errori più vistosi con una pittura adatta, vedremo poi quale sarà il risultato.
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19 gen 2011
Come passare dall'Accademia jedi alle scuole superiori. - Parte 2
Dopo alcuni giorni di pausa mi sono ri-dedicato alla mia studentella.
Come vi dicevo l'altro giorno, era mia intenzione cercare di dotarla di una gonna con un tema "scozzese" tipico (sembrerebbe) dei licei privati anglosassoni.
Ora, non avendo io mai dipinto un tema complesso come il tartan, ho deciso di comprare l'ultimo ritrovato artistico in commercio... il Tartan liquido!!!
Avendo purtroppo fallito la mia missione, ho deciso di dedicarmi ad una pittura più"tradizionale" ^__* .
Devo dire che dipingere il tartan si è rivelato più facile del previsto, unici accorgimenti da seguire sono quelli di dividere il lavoro in piccoli passi e, soprattutto, essere precisi!
Avendo deciso di dipingere la studentessa di rosso (tema ricorrente delle divise scolastiche della mia cittadina immaginaria infestata dagli Zombie), mi sono preparato a dipingere un tartan con rosso, blu e bianco.
Come potete vedere dallo schema che ho preparato, Partendo dalla base lumeggiata normalmente, ho prima eseguito tutte le righe verticali di un colore e, fatto questo ho ripetuto il procedimento per quelle orizzontali. Per finire, ho diviso a metà questi "quadrati" che avevo ottenuto con delle sottili linee bianche. Detto fatto, in un tempo relativamente breve ho ottenuto un effetto convincente ma certamente migliorabile. Vi presento quindi AlexandraCome potete vedere, la miniatura sembra essere un po' troppo lucida per i miei gusti, credo sia dovuto ad un problema di diluizione della pittura, in ogni caso, dal vivo non è così vistosamente lucida..
Aver realizzato questa ragazzina mi ha fatto balenare per la testa di realizzare un intero gruppo di altre 2/3 ragazze in divisa e di convertie un pulmino da dipingere con i colori scolastici.... Ci devo pensare ma credo proprio che lo farò! ^__^
Ora a voi per i sempre graditissimi commenti...
Ciauz
Come vi dicevo l'altro giorno, era mia intenzione cercare di dotarla di una gonna con un tema "scozzese" tipico (sembrerebbe) dei licei privati anglosassoni.
Ora, non avendo io mai dipinto un tema complesso come il tartan, ho deciso di comprare l'ultimo ritrovato artistico in commercio... il Tartan liquido!!!
Avendo purtroppo fallito la mia missione, ho deciso di dedicarmi ad una pittura più"tradizionale" ^__* .
Devo dire che dipingere il tartan si è rivelato più facile del previsto, unici accorgimenti da seguire sono quelli di dividere il lavoro in piccoli passi e, soprattutto, essere precisi!
Avendo deciso di dipingere la studentessa di rosso (tema ricorrente delle divise scolastiche della mia cittadina immaginaria infestata dagli Zombie), mi sono preparato a dipingere un tartan con rosso, blu e bianco.
Come potete vedere dallo schema che ho preparato, Partendo dalla base lumeggiata normalmente, ho prima eseguito tutte le righe verticali di un colore e, fatto questo ho ripetuto il procedimento per quelle orizzontali. Per finire, ho diviso a metà questi "quadrati" che avevo ottenuto con delle sottili linee bianche. Detto fatto, in un tempo relativamente breve ho ottenuto un effetto convincente ma certamente migliorabile. Vi presento quindi AlexandraCome potete vedere, la miniatura sembra essere un po' troppo lucida per i miei gusti, credo sia dovuto ad un problema di diluizione della pittura, in ogni caso, dal vivo non è così vistosamente lucida..
Aver realizzato questa ragazzina mi ha fatto balenare per la testa di realizzare un intero gruppo di altre 2/3 ragazze in divisa e di convertie un pulmino da dipingere con i colori scolastici.... Ci devo pensare ma credo proprio che lo farò! ^__^
Ora a voi per i sempre graditissimi commenti...
Ciauz
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15 gen 2011
Datemi quattro ruote! - Parte 2
Visto il successo ottenuto da questo articolo, ho deciso di bissare...
Dopo aver acquistato una seconda ambulanza della Suntoys ad € 2,90 , volendo sverniciare il tutto nella triellina, mi sono subito impegnato nel smontarla completamente così da separare la plastica dal metallo.Una volta riportato il pezzo al nudo acciaio e dopo aver stuccato il tetto, ho passato il tutto con una bombolettata di nero seguita, sempre a bombola, da un rosso rubino lucido. Per gli interni mi sono limitato a passare i sedili ed i cruscotti di bianco che ho poi pesantemente lavato con il devlan mud.
Una volta ben asciutto il tutto, ho riassemblato il veicolo ed ho dipinto gli specchietti, il radiatore ed i fari. Non mi resta che preparare una mascherina da applicare alle fiancate per dare un pò di vita al mezzo, ma questo lo faccio un'altra volta!!!! ;P
Dopo aver acquistato una seconda ambulanza della Suntoys ad € 2,90 , volendo sverniciare il tutto nella triellina, mi sono subito impegnato nel smontarla completamente così da separare la plastica dal metallo.Una volta riportato il pezzo al nudo acciaio e dopo aver stuccato il tetto, ho passato il tutto con una bombolettata di nero seguita, sempre a bombola, da un rosso rubino lucido. Per gli interni mi sono limitato a passare i sedili ed i cruscotti di bianco che ho poi pesantemente lavato con il devlan mud.
Una volta ben asciutto il tutto, ho riassemblato il veicolo ed ho dipinto gli specchietti, il radiatore ed i fari. Non mi resta che preparare una mascherina da applicare alle fiancate per dare un pò di vita al mezzo, ma questo lo faccio un'altra volta!!!! ;P
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13 gen 2011
Come passare dall'Accademia jedi alle scuole superiori. - Parte 1
Ragazzi, è successo di nuovo... Ho modificato un'altra miniatura predipinta della serie star wars...
In realtà ne sono quasi più sorpreso di voi, stavo impazzendo dietro ad una pesante conversione alla quale sto lavorando (praticamente è un'autocostruzione) e, dato che non riesco a farla venire come dico io stavo, parecchio indispettito direi, per gettare la spugna.
E' stato allora che i miei occhi si sono posati sulla miniatura di una Jedi Crusader che faceva la "vaga", preso da un raptus modellistico ed in preda ad una frustrazione da "nonriescoascolpirestasera", ho tagliato via la testa e la spada laser, con il mio fido taglierino.
Sostituita la spada con una doppietta della Reaper ed una volta scelta una testa della hasslefree, ho scolpito un colletto da camicia al quale ho aggiunto una cravatta. Fatti i capelli con un semplice taglio corto, non rimaneva che sagomare il davanti della giacca come fosse un maglioncino a V ed eliminare le spalline.Una volta che lo stucco si sarà catalizzato passerò il primer e cercherò di dipingere la fanciulla come fosse una studentessa delle superiori con gonna in tartan e cravatta con i colori scolastici, vedremo come viene....
Ciauz
In realtà ne sono quasi più sorpreso di voi, stavo impazzendo dietro ad una pesante conversione alla quale sto lavorando (praticamente è un'autocostruzione) e, dato che non riesco a farla venire come dico io stavo, parecchio indispettito direi, per gettare la spugna.
E' stato allora che i miei occhi si sono posati sulla miniatura di una Jedi Crusader che faceva la "vaga", preso da un raptus modellistico ed in preda ad una frustrazione da "nonriescoascolpirestasera", ho tagliato via la testa e la spada laser, con il mio fido taglierino.
Sostituita la spada con una doppietta della Reaper ed una volta scelta una testa della hasslefree, ho scolpito un colletto da camicia al quale ho aggiunto una cravatta. Fatti i capelli con un semplice taglio corto, non rimaneva che sagomare il davanti della giacca come fosse un maglioncino a V ed eliminare le spalline.Una volta che lo stucco si sarà catalizzato passerò il primer e cercherò di dipingere la fanciulla come fosse una studentessa delle superiori con gonna in tartan e cravatta con i colori scolastici, vedremo come viene....
Ciauz
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9 gen 2011
Comunicazione di servizio....
Ehilà... Ricordo a tutti i miei fedeli lettori/visitatori che ho iniziato un nuovo sondaggio a bordo pagina.
L'argomento riguarda la scala nella quale preferite giocare, vi prego di darmi il vostro parere 'ché la cosa mi interessa molto, grazie per l'attenzione. ^__^
Ciauz
Fabio
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Datemi quattro ruote! - Parte 1
Ehilà, oggi ho deciso di occuparmi dei veicoli necessari per il progetto Z.
Dopo lunghe consultazioni con Zerloon, avevamo deciso di utilizzare veicoli in 1:60, scala molto simile all'1/56 che corrisonde alla vera scala dei nostri amati pupazzetti in 28mm. Come volevasi dimostrare, dal momento in cui abbiamo effettuato la nostra scelta, improvvisamente la scala 1:60 sembrava uscita dalla produzione MONDIALE di TUTTE le ditte di giocattoli... Lungi dal farci abbattere, abbiamo ( ho ) cominciato a raccimolare tutto quel che mi capitava a tiro. In un tempo relativamente breve, abbiamo cominciato ad avere autobus, camion dei pompieri ed ambulanze in abbondanza ma di macchine "ordinarie" neanche l'ombra. Non volendo comprare le molto più comuni macchinine in 1/43 (troppo grosse) o, peggio ancora, 1/64 (trooooppo piccole), ho deciso di provare a modificare una macchina della polizia francese (quindi inutile per il nostro progetto) in una elegante berlina.
Ho cominciato quindi nello smontare la macchina (con il cacciavite e non con la forza bruta, vero Zerlo? :P ) ed ho staccato tutti i pezzi di plastica per non danneggiarli nella triellina. Dopo un brevissimo bagno nella triellina, la miniatura era nuovamente "nature".
Stuccati i buchi sul soffitto, ho passato una veloce ma accurata bombolettata di nero per coprire tutta la superficie e poi ho passato, sempre a bombola, del grigio metallizzato da carrozziere (più adatto di così! ^_* ).
Mentre aspettavo che si asciugasse il tutto, mi sono dedicato alla pittura degli interni ben sapendo che, una volta rimontato il tutto, non si sarebbe visto praticamente nulla. Dopo aver passato le fessure degli sportelli con il nero diluito, il modello era pronto per essere riassemblato.Il montaggio non ha necessitato di più di un minuto, tutti i pezzi al loro posto ho colorato i fanali posteriori.
Qui potete vedere il modello quasi ultimato con il buon Dale che si offre gentilmente come modello di paragone.Mi manca solo di "sporcare" il modello e di dipingere i fari poi posso dire di averlo ultimato, non male per una macchinina da € 2,90 no? ^___^
Dopo lunghe consultazioni con Zerloon, avevamo deciso di utilizzare veicoli in 1:60, scala molto simile all'1/56 che corrisonde alla vera scala dei nostri amati pupazzetti in 28mm. Come volevasi dimostrare, dal momento in cui abbiamo effettuato la nostra scelta, improvvisamente la scala 1:60 sembrava uscita dalla produzione MONDIALE di TUTTE le ditte di giocattoli... Lungi dal farci abbattere, abbiamo ( ho ) cominciato a raccimolare tutto quel che mi capitava a tiro. In un tempo relativamente breve, abbiamo cominciato ad avere autobus, camion dei pompieri ed ambulanze in abbondanza ma di macchine "ordinarie" neanche l'ombra. Non volendo comprare le molto più comuni macchinine in 1/43 (troppo grosse) o, peggio ancora, 1/64 (trooooppo piccole), ho deciso di provare a modificare una macchina della polizia francese (quindi inutile per il nostro progetto) in una elegante berlina.
Ho cominciato quindi nello smontare la macchina (con il cacciavite e non con la forza bruta, vero Zerlo? :P ) ed ho staccato tutti i pezzi di plastica per non danneggiarli nella triellina. Dopo un brevissimo bagno nella triellina, la miniatura era nuovamente "nature".
Stuccati i buchi sul soffitto, ho passato una veloce ma accurata bombolettata di nero per coprire tutta la superficie e poi ho passato, sempre a bombola, del grigio metallizzato da carrozziere (più adatto di così! ^_* ).
Mentre aspettavo che si asciugasse il tutto, mi sono dedicato alla pittura degli interni ben sapendo che, una volta rimontato il tutto, non si sarebbe visto praticamente nulla. Dopo aver passato le fessure degli sportelli con il nero diluito, il modello era pronto per essere riassemblato.Il montaggio non ha necessitato di più di un minuto, tutti i pezzi al loro posto ho colorato i fanali posteriori.
Qui potete vedere il modello quasi ultimato con il buon Dale che si offre gentilmente come modello di paragone.Mi manca solo di "sporcare" il modello e di dipingere i fari poi posso dire di averlo ultimato, non male per una macchinina da € 2,90 no? ^___^
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8 gen 2011
Una sopravvissuta agguerrita! - Parte 1
Per il primo post modellistico dell'anno, ho deciso di continuare l'ormai ben battuta strada del "progetto Z".
Posso dire che si è sviluppato una specie di patto tacito tra me e Zerloon nel quale lui si occupa degli elementi scenici e degli zombies mentre io mi occupo di segnalini, veicoli e, soprattutto, sopravvissuti.
Prossimo sopravvissuto a raggiungere le fila dei buoni, è la giovane Rebecca. La miniatura che ho scelto fa parte dei terroristi della Offensive miniatures, piccola ditta inglese che ho conosciuto al Salute di qualche anno fa....
Da un confronto con le altre miniature che ho già completato, ci si accorge che le armi sono scolpite con una certa approssimazione anche se il "feeling" della miniatura non è niente male. Il principale, vero, problema è che il pezzo è sensibilmente più piccolo degli altri pezzi, hasslefree compresi (e questi ultimi erano già un pò troppo piccoli paragonati alle mie conversioni). Dopo una breve riflessione ho deciso di sfruttare la base metallica incorporata per guadagnare qualche millimetro.
Detto fatto, con del cartone molto spesso ho creato una sede per la basetta in modo da dare la sensazione che la tipa fosse in piedi sul marciapiede. Con questo trucchetto mi ritrovo una miniatura con un'altezza relativa praticamente uguale ai miei pezzi Hasslefree rendendola quindi visivamente accettabile. A questo punto non restava che riempire il tutto con dello stucco che ho poi sagomato come fosse cemento.Tutto questo l'ho in realtà realizzato prima di Natale, solo che, come mio solito, avevo poi abbandonato la miniatura primerizzata sulla mia scrivania in attesa di aver di nuovo voglia di dipingere ( come già detto dal 22 in poi non sono stato esattamente dell'umore giusto!! ^__^ ).
Oggi però è il giorno della ripresa (modellistica perlomeno) ed in un paio di orette abbondanti ho completato la mia Rebecca.
Aspetto quindi i vostri commenti che sono sempre graditissimi....
PS: Dalla foto ho notato una macchietta sulla manica ed un puntino sulla coscia, verranno entrambi eliminati senza pietà... ( Anche se il puntino mi fa pensare ad un neo che su di una coscia femminile ci sta sempre bene!!!! :P )
Posso dire che si è sviluppato una specie di patto tacito tra me e Zerloon nel quale lui si occupa degli elementi scenici e degli zombies mentre io mi occupo di segnalini, veicoli e, soprattutto, sopravvissuti.
Prossimo sopravvissuto a raggiungere le fila dei buoni, è la giovane Rebecca. La miniatura che ho scelto fa parte dei terroristi della Offensive miniatures, piccola ditta inglese che ho conosciuto al Salute di qualche anno fa....
Da un confronto con le altre miniature che ho già completato, ci si accorge che le armi sono scolpite con una certa approssimazione anche se il "feeling" della miniatura non è niente male. Il principale, vero, problema è che il pezzo è sensibilmente più piccolo degli altri pezzi, hasslefree compresi (e questi ultimi erano già un pò troppo piccoli paragonati alle mie conversioni). Dopo una breve riflessione ho deciso di sfruttare la base metallica incorporata per guadagnare qualche millimetro.
Detto fatto, con del cartone molto spesso ho creato una sede per la basetta in modo da dare la sensazione che la tipa fosse in piedi sul marciapiede. Con questo trucchetto mi ritrovo una miniatura con un'altezza relativa praticamente uguale ai miei pezzi Hasslefree rendendola quindi visivamente accettabile. A questo punto non restava che riempire il tutto con dello stucco che ho poi sagomato come fosse cemento.Tutto questo l'ho in realtà realizzato prima di Natale, solo che, come mio solito, avevo poi abbandonato la miniatura primerizzata sulla mia scrivania in attesa di aver di nuovo voglia di dipingere ( come già detto dal 22 in poi non sono stato esattamente dell'umore giusto!! ^__^ ).
Oggi però è il giorno della ripresa (modellistica perlomeno) ed in un paio di orette abbondanti ho completato la mia Rebecca.
Aspetto quindi i vostri commenti che sono sempre graditissimi....
PS: Dalla foto ho notato una macchietta sulla manica ed un puntino sulla coscia, verranno entrambi eliminati senza pietà... ( Anche se il puntino mi fa pensare ad un neo che su di una coscia femminile ci sta sempre bene!!!! :P )
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4 gen 2011
Zombies - A hunter's guide
Come promesso nel mio precedente post, ritorniamo nel "futile", ho quindi deciso di iniziare il nuovo anno con una recenzione particolare.
Ho messo le mani su di uno degli ultimi nati della casa editrice Osprey publishing, ditta famosa per le eccellenti monografie a carattere storico/militare che trattano praticamente ogni singolo conflitto/nazione/reparto dalla preistoria ai tempi moderni.
Il libro che da il nome a questo post è molto particolare in quanto tratta un argomento completamente di fantasia, gli "Zombie outbreak", come fossero storia reale e con la stessa cura (tra disegni, foto d'archivio e note bibliografiche nel testo) di tutti gli altri volumi pubblicati da Osprey.
Il volume, di ben 80 pagine, tratta in maniera "scientifica" di tutti i più comuni tipi di zombie conosciuti, partendo da quelli creati dai necromanti (senza dimenticare i sempre alla moda zombie nazisti), per passare ai zombie legati ai riti voodoo per finire con gli zombie detti atomici e quelli virali.
Ogni capitolo parla delle cause e di come procedere per eliminare i singoli tipi di nonmorti parlando anche delle tecniche militari impiegate dai reparti speciali addetti alla eliminazione della minaccia.
In conclusione una letturina leggera e senza pretese che però contiene una vera miniera di informazioni ed idee per gli appassionati di wargames e GDR. Spero che la Osprey continui questa strada del volume di fantasia, magari qualcosa che riguardi la fantascienza o la robotica... Vedremo!
INDICE DEL LIBRO
Introduction
4 - Necromantic Zombies
6 - Voodoo Zombie
14 - Nazi Zombies
20 - Revenants
25 - Atomic Zombies
33 - Viral Zombies
44 - Zombie Masters
50 - Viral Hounds and Other Zombified Animals
55 - Zombie Hunters
59 - Zombie Hunter Weapons And Equipment
66 - Zombie Hunter Tactics
71 - Further Reading, Watching, Gaming
76 - Glossary
78 - Index
80
Ho messo le mani su di uno degli ultimi nati della casa editrice Osprey publishing, ditta famosa per le eccellenti monografie a carattere storico/militare che trattano praticamente ogni singolo conflitto/nazione/reparto dalla preistoria ai tempi moderni.
Il libro che da il nome a questo post è molto particolare in quanto tratta un argomento completamente di fantasia, gli "Zombie outbreak", come fossero storia reale e con la stessa cura (tra disegni, foto d'archivio e note bibliografiche nel testo) di tutti gli altri volumi pubblicati da Osprey.
Il volume, di ben 80 pagine, tratta in maniera "scientifica" di tutti i più comuni tipi di zombie conosciuti, partendo da quelli creati dai necromanti (senza dimenticare i sempre alla moda zombie nazisti), per passare ai zombie legati ai riti voodoo per finire con gli zombie detti atomici e quelli virali.
Ogni capitolo parla delle cause e di come procedere per eliminare i singoli tipi di nonmorti parlando anche delle tecniche militari impiegate dai reparti speciali addetti alla eliminazione della minaccia.
In conclusione una letturina leggera e senza pretese che però contiene una vera miniera di informazioni ed idee per gli appassionati di wargames e GDR. Spero che la Osprey continui questa strada del volume di fantasia, magari qualcosa che riguardi la fantascienza o la robotica... Vedremo!
INDICE DEL LIBRO
Introduction
4 - Necromantic Zombies
6 - Voodoo Zombie
14 - Nazi Zombies
20 - Revenants
25 - Atomic Zombies
33 - Viral Zombies
44 - Zombie Masters
50 - Viral Hounds and Other Zombified Animals
55 - Zombie Hunters
59 - Zombie Hunter Weapons And Equipment
66 - Zombie Hunter Tactics
71 - Further Reading, Watching, Gaming
76 - Glossary
78 - Index
80
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3 gen 2011
Anno nuovo, Vita nuova..
Ciao a tutti,
chi mi conosce sa che per me, l'anno 2011 non è esattamente cominciato sotto i migliori auspici. Cerchiamo però di raddrizzare tutto per quello che dovrebbe essere l'anno più importante della mia vita.. Dopotutto, il 2011 segnerà la fine della mia carriera di scapolo incallito (mai iniziata in realtà!!! ^__^' )
Detto questo, auguro a tutti un felice 2011 e non temete, a breve ricomincerò a scrivere di "frivolezze". ^__^
Ciauz
chi mi conosce sa che per me, l'anno 2011 non è esattamente cominciato sotto i migliori auspici. Cerchiamo però di raddrizzare tutto per quello che dovrebbe essere l'anno più importante della mia vita.. Dopotutto, il 2011 segnerà la fine della mia carriera di scapolo incallito (mai iniziata in realtà!!! ^__^' )
Detto questo, auguro a tutti un felice 2011 e non temete, a breve ricomincerò a scrivere di "frivolezze". ^__^
Ciauz
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